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XXXIV Convegno Internazionale dei Docenti della Rappresentazione

La teoria è il fondamento di qualsiasi scienza e le realizzazioni dell’ingegno umano ne sono applicazione. Ma la teoria non nasce dal nulla, bensì dalla astrazione di processi operativi. In altre parole: se la teoria governa l’applicazione, a sua volta l’applicazione genera la teoria, in un processo ciclico continuo e progressivo. Questa è una buona ragione per parlare delle teorie della rappresentazione e delle loro applicazioni in funzione del perfezionamento delle teorie medesime. Ma c’è anche un’ulteriore ragione, forse migliore della prima: la capacità di teorizzare distingue il ricercatore dal professionista e, nell’ambito accademico, lo specialista di una disciplina da chi, essendo anch’egli ricercatore, pratica però quella disciplina per formazione professionale anziché per formazione scientifica. Perciò la teoria esprime e definisce l’identità di una disciplina. Il XXXIV Convegno Internazionale dei Docenti della Rappresentazione vuole appunto rivendicare, attraverso le teorie della rappresentazione, del disegno e del rilievo, l’identità che le discipline hanno assunto nei trentaquattro anni della loro evoluzione, a partire dal primo Convegno dei Docenti del Disegno nelle Università italiane.

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