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VERANO – Museo a cielo aperto

Unità di Ricerca

VERANO – Museo a cielo aperto

 

Coordinatore: Fabio Lanfranchi

 

Il Cimitero Monumentale del Verano rappresenta, per quanto concerne il suo aspetto urbanistico, architettonico e artistico, una tangibile memoria dell’evoluzione caratterizzante il periodo compreso tra il Diciannovesimo secolo e la prima metà del secolo scorso. Il suo odierno assetto si deve all’opera di tre generazioni di architetti: al primo nucleo improntato, sulle prime ipotesi formulate per primo da Giuseppe Valadier e poi rielaborate da Virgilio Vespignani, segue l’espansione post-unitaria che si avvale dell’opera di Gaetano Koch e Giuseppe Sacconi seguiti, nel periodo compreso tra le due guerre, dagli impulsi modernisti impressi da Gustavo Giovannoni e Marcello Piacentini. La dialettica tra tradizione e modernità si estrinseca inoltre, nello specifico ambito delle arti decorative, attraverso le numerose e pregevoli opere di artisti quali Severati, Cambellotti, Bazzani, Cianferoni presenti nel contesto del Verano.

Le trasformazioni sociali e culturali, lo sviluppo degli stili letterari oltre a quelli artisti ed architettonici tra il Risorgimento ed il Novecento, sono in definitiva coagulati in una realtà unica, la cui riconosciuta importanza culturale ha, con il tempo, finito per connotarne il condiviso appellativo di ambito museale all’aperto. La conoscenza mirata al progetto di conservazione dei beni artistici e storico-architettonici caratterizzanti il complesso monumentale del Verano da attuarsi mediante uno studio che si propone di fornire un fattivo contributo, sia integrativo che esclusivo, all'esiguo patrimonio documentale esistente soprattutto per quanto concerne il periodo ottocentesco.

L’Unità di Ricerca svolge un’azione conoscitiva fondamentalmente mirata alla tutela, alla conservazione ed alla valorizzazione dell'intero complesso, condotta anche mediante l'impiego delle cosiddette tecnologie innovative, dei cui esiti grafici ed infografici, si prevede possano avvalersi sia Enti pubblici, nell'ambito dei quali le odierne competenze di gestione e tutela ricadono, nonché i cultori e gli studiosi.

 

Gruppo di Ricerca:

Fabio Lanfranchi 

Laura Carnevali 

Marco Carpiceci 

Maria Martone

 

(English version)

 

Research Unit

VERANO – Open Air Museum

 

Coordinator: Fabio Lanfranchi

 

The Verano Monumental Cemetery represents, as regards its urban, architectural and artistic aspect, a tangible memory of the evolution characterizing the period between the nineteenth century and the first half of the last century. Its current structure is due to the work of three generations of architects: the first nucleus based on the hypotheses first formulated by Giuseppe Valadier and then reworked by Virgilio Vespignani, was followed by the post-unification expansion designed by Gaetano Koch and Giuseppe Sacconi and then, between the two wars, by the modernist impulses provided by Gustavo Giovannoni and Marcello Piacentini. The dialectic between tradition and modernity is also expressed, in the specific field of decorative arts, through the numerous and valuable works present in the Verano and made by artists such as Severati, Cambellotti, Bazzani, and Cianferoni.

The social and cultural transformations, the development of literary styles as well as artistic and architectural ones between the Risorgimento and the 20th century, are ultimately coagulated into a single reality, whose recognized cultural importance has, over time, ended up connoting its shared nickname of an open-air museum setting. The knowledge aimed at the conservation project of the artistic and historical-architectural assets characterizing the Verano monumental complex to be implemented through a study that aims to provide an active contribution, both integrative and exclusive, to the limited existing documentary heritage especially with regards to the nineteenth-century period.

The Research Unit carries out a fact-finding action fundamentally aimed at the protection, conservation and valorisation of the entire complex, also conducted through the use of so-called innovative technologies, the graphic and infographic results of which are expected to be used by both public institutions, within which today's management and protection skills fall, as well as experts and scholars.

 

Research group:

Fabio Lanfranchi 

Marco Carpiceci 

Laura Carnevali

Maria Martone