Il Rilievo come processo di conoscenza del patrimonio culturale materiale e immateriale

Unità di Ricerca

Il Rilievo come processo di conoscenza del patrimonio culturale materiale e immateriale

 

Missione scientifica e contesto

L’Unità di Ricerca “Il Rilievo come processo di conoscenza del patrimonio culturale materiale e immateriale” si configura come centro accademico avanzato volto allo studio, alla documentazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale attraverso pratiche di rilievo integrate e multidisciplinari. In questa visione, il rilievo non è solo un'operazione tecnica, ma un processo critico e cognitivo, che
restituisce la complessità storica, materica, spaziale e simbolica del costruito.
Questa impostazione risponde alle istanze promosse da organismi internazionali e comunitari, tra cui la European Commission, che nel European Framework for Action on Cultural Heritage (2018) individua il patrimonio come “risorsa strategica per un’Europa sostenibile e inclusiva”, promuovendo l’uso delle tecnologie digitali per la sua conoscenza, conservazione e valorizzazione.
L’Unità si propone pertanto come soggetto attivo per l’attuazione degli obiettivi delineati in tale
documento, contribuendo a:
- integrare la cultura e il patrimonio nelle politiche territoriali e di innovazione;
- promuovere pratiche di rilievo digitale accessibili, interoperabili e ad alta fedeltà;
- rendere il patrimonio culturale più vicino alle comunità e alle generazioni future.

Tradizione scientifica e innovazione metodologica
Affondando le sue radici nella Scuola Romana del Disegno e Rilievo — formatasi nella Facoltà di
Architettura della Sapienza Università di Roma, all’interno dei Dipartimenti DiSDRA ed ex-RADAAR —
l’Unità promuove un approccio teorico e operativo in grado di coniugare tradizione e innovazione.
Le attività di ricerca includono:
- rilievi tradizionali basati su tecniche topografiche, eidotipi, restituzione manuale;
- acquisizioni massive mediante laser scanning, fotogrammetria, image-based modeling;
- modellazione informativa del costruito (HBIM) e sistemi informativi territoriali (GIS);
- protocolli per l’elaborazione e la semantizzazione di dati geometrici e materici.
In quest’ottica, si intendono perseguire anche gli obiettivi del Digital Europe Programme, che
promuove l’adozione di infrastrutture digitali comuni e la costruzione di archivi interoperabili e sicuri,
supportando la digitalizzazione del patrimonio culturale come asset fondamentale per la ricerca,
l’istruzione e l’impresa creativa.


Allineamento con le strategie del New European Bauhaus
L’Unità di Ricerca intende contribuire in modo attivo agli obiettivi del New European Bauhaus, lanciato
dalla Commissione Europea come iniziativa trasversale per il rinnovamento sostenibile e culturale
dell’ambiente costruito. L’azione dell’Unità, focalizzata sulla documentazione del patrimonio, sulla
qualità della rappresentazione e sull’accessibilità del sapere, si pone in coerenza con i tre pilastri del
NEB:
- Sostenibilità: tramite rilievi a basso impatto ambientale e modelli digitali per la gestione efficiente del patrimonio
- Inclusività: attraverso strumenti open access e narrazioni che integrino memoria collettiva e patrimoni immateriali
- Bellezza: riscoprendo e reinterpretando il valore spaziale e culturale dell’architettura storica e del paesaggio


Obiettivi principali
- Sviluppare metodologie integrate di rilievo multiscala per architettura, città, paesaggio;
- Costruire modelli informativi interoperabili e semantici per la gestione del patrimonio;
- Produrre contenuti digitali utili per la didattica, la ricerca e la fruizione culturale;
- Supportare istituzioni pubbliche e private nella conservazione e valorizzazione del patrimonio.


Terza missione e cooperazione
L’Unità si configura come nodo strategico per la terza missione dell’università, promuovendo attività di
public engagement e costruzione di reti con:
- enti di tutela (soprintendenze, ministeri, musei);
- istituzioni accademiche e centri di ricerca nazionali e internazionali;
- attori del territorio, imprese culturali e creative.
Grazie a una visione aperta e transdisciplinare, l’Unità mira a implementare piattaforme digitali
interoperabili, in accordo con le raccomandazioni della European Commission e con l’ambizione di
trasformare il rilievo in una pratica accessibile, partecipativa e orientata al futuro.


Gruppo di ricerca
Coordinatore scientifico:
- Prof. Alfonso Ippolito


Membri:
- Prof. Carlo Bianchini
- Prof.ssa Emanuela Chiavoni
- Prof. Tommaso Empler
- Prof. Carlo Inglese
- Prof. Luca James Senatore
- Prof.ssa Caterina Morganti
- Prof.ssa Adriana Caldarone
- Prof.ssa Marika Griffo
- Prof.ssa Francesca Porfiri

 

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