La Mostra si articola in diverse sezioni
- L’AACAR e la sua storia: istituzione, attività, protagonisti
a cura di Maria Letizia Accorsi, Fabrizio Di Marco, Maria Grazia Turco, Maria Vitiello
- La storia dell’Architettura: Antichità e Medioevo, Rinascimento e Barocco
a cura di Cettina Lenza, Augusto Roca De Amicis, Giorgio Rocco
- Il Restauro dei monumenti. Le iniziative dell’AACAR nei primi vent’anni di attività
a cura di Marina Docci, Daniela Esposito, Claudio Varagnoli
- La città e i suoi caratteri
a cura di Simona Benedetti, Maria Piera Sette
- L’insegnamento dell’architettura in Italia e la Scuola superiore di Architettura di Roma
a cura di Piero Cimbolli Spagnesi, Marina Magnani Cianetti, Fabio Mangone
La Mostra illustra l’attività dell’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura, fondata il 23 gennaio 1890 per iniziativa dell’architetto Giovanni Battista Giovenale e di un gruppo di 24 soci promotori legati al mondo artistico, architettonico e letterario romano.
L’Associazione divenne in breve un riferimento fondamentale per la valorizzazione e la salvaguardia dei monumenti di architettura nell’Italia postunitaria, grazie al prestigio dei suoi membri e alla loro attiva partecipazione alla vita culturale di quegli anni, anche attraverso una intensa attività progettuale.
I progetti sviluppati in seno all’AACAr, i cui elaborati sono conservati nell’Archivio e nella Biblioteca del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura, rappresentano un patrimonio documentario di particolare importanza per la storia dell’architettura e dell’urbanistica romana.
Il Fondo AACAr comprende, infatti, disegni, fotografie, lastre fotografiche, elaborati e carte, comprendenti corrispondenza, relazioni, scritti e appunti, riconducibili a numerosi progettisti, tra i quali alcuni dei più noti protagonisti dell’epoca, oltreché docenti della Scuola di Architettura, alla cui nascita l’Associazione contribuì attivamente, definendone il progetto e determinandone, attraverso una pressione intensa e costante esercitata a livello istituzionale, nel 1919 l’istituzione.
Si tratta di un materiale archivistico inedito, per il quale la presentazione al pubblico rappresenta una grande opportunità di conoscenza; nell’allestimento verranno, pertanto, esposte alcune delle opere e dei progetti inediti - tra i quali alcune delle grandi tele realizzate per l’Esposizione di architettura del 1911 -, che interessano ambiti progettuali diversi ma tutti collegati al ruolo di Roma Capitale: dalle questioni urbane a quelle edilizie, dal restauro all’archeologia e al verde fino alle strutture per lo spettacolo.
Il visitatore della Mostra, visionando documenti, disegni e immagini, potrà quindi immergersi nell’ambiente storico-culturale compreso tra fine Ottocento e primi decenni del Novecento e riscoprire una realtà il cui spessore culturale, unito ad una metodologia d’indagine all’avanguardia, ne fa un precursore della moderna ricerca storico-architettonica e storico-archeologica. Scopo della Mostra è infatti soprattutto quello di far riscoprire ad un pubblico più ampio l’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura, la quale, nonostante la grande visibilità di cui ebbe a godere nel contesto culturale italiano e soprattutto romano negli anni a ridosso del passaggio tra XIX e XX secolo, appare da troppo tempo dimenticata.
La Mostra è stata realizzata con il contributo di “Sapienza” Università di Roma nell’ambito del progetto Bando Iniziative di Terza Missione 2020.