Notizie sul possessore | Il professore Guglielmo De Angelis d’Ossat (1907-1992) da cui trae nome il fondo e a cui è intitolata la nostra Biblioteca, è stato ingegnere ed architetto, storico dell’architettura, teorico del restauro ed importante amministratore del patrimonio artistico italiano in qualità di direttore generale delle Antichità e Belle Arti presso il Ministero della Pubblica Istruzione, incarico che ricopre dal 1947 al 1960. In tale ruolo, infatti, presiede al complesso lavoro di ricostruzione dei monumenti danneggiati dalla guerra, promuovendo, al tempo stesso, l’attività di riordino ed incremento dei musei e gallerie statali, con particolare attenzione allo sviluppo delle attività educative. Una volta conclusa l’opera di ricostruzione, le sue energie si indirizzano al potenziamento e creazione di nuovi servizi e strutture: tra le varie, vede la luce il primo nucleo per l’Archeologia subaquea. Dopo essere stato nel 1959 fra i promotori e i membri del consiglio del Centre International d'Étude pour la Conservation et la Restauration des Biens culturels (in seguito rinominato ICCROM), è promotore e presidente del comitato fondatore dell'International Council on Monuments and Sites (ICOMOS) (1964-65). Nel 1960 vince il concorso da professore ordinario di Restauro dei Monumenti e l’anno successivo fonda, insieme a Vincenzo Fasolo, la Scuola di perfezionamento per lo studio ed il restauro dei monumenti, successivamente rinominata di specializzazione che dirige fino al 1982. Nel 1962 viene nominato al Consiglio Superiore delle Antichità e Belle Arti, presso il quale è Presidente di Sezione e dal 1970 al '77 Presidente generale. Dal 1972 al 1977 è Preside della Facoltà di architettura dell’Università di Roma. |
Data e modi di acquisizione del fondo | Un primo, fondamentale nucleo, costituito da circa 4.000 volumi tra monografie, estratti e numeri di periodici viene donato alla Biblioteca negli anni 1970-1974, dallo stesso studioso. Un secondo lascito, che integra e completa la precedente cospicua donazione avviene, per volontà delle figlie di Guglielmo De Angelis d’Ossat, nell’ aprile del 2014 e conta più di 1.500 unità bibliografiche tra monografie, numeri di riviste ed estratti. |
Indicizzazione del fondo | Il fondo è inventariato e catalogato in formato elettronico secondo gli standard nazionali e internazionali e acquisito in Opac SBN locale e nazionale. |
Accessibilità al fondo | Il primo nucleo del Fondo (donato tra il 1970 e il 1974) è fuso integralmente nel patrimonio della Biblioteca e segue le collocazioni tematiche con le quali sono sistemati i libri della Biblioteca; La donazione è consultabile, nella sua interezza, ai seguenti link: |