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Il villaggio operaio per la costruzione dell’E42 e la sua trasformazione in Villaggio Giuliano Dalmata a Roma

Gruppo di ricerca ISAP

Il villaggio operaio per la costruzione dell’E42 e la sua trasformazione in Villaggio Giuliano Dalmata a Roma

 

La ricerca intende indagare l'evoluzione nel tempo di una parte di città nata come villaggio operaio per la costruzione delle infrastrutture e degli edifici dell’area da destinare all’Esposizione Universale di Roma del 1942. All'inizio della guerra, con l'interruzione dei cantieri e l’annullamento dell’Esposizione Universale, il villaggio operaio fu abbandonato e per un breve periodo i suoi padiglioni furono utilizzati per acquartierarvi le truppe degli Alleati anglo-americani. Solo al termine della Seconda Guerra Mondiale a partire dal '46, il villaggio operaio cominciò a essere occupato da famiglie di esuli dalmati, fiumani e istriani, a cui fu definitivamente assegnato. Questa nuova destinazione comportò, inevitabilmente, un processo di integrazle trasformazione dell’area avvenuta attraverso una specifica pianificazione urbanistica. A queste ultime trasformazioni dettero il loro contributo Renato Venturi (progetto urbanistico), Arnaldo Foschini e, nell’ultima fase, Ennio Canino e Viviana Rizzo.

 

Componenti:

Rossana Mancini (“Sapienza” Università di Roma)

Cristina Udina (IsCR Ministero della Cultura)

Marino Micich (Segretario Generale della Società di Studi Fiumani, Direttore dell’Archivio Museo Storico di Fiume)